Una ricerca sulle performance in gara e l’uso del frustino in gare di galoppo
David Evans e Paul McGreevy
Facoltà di Scienze Veterinarie, Università di Sydney, Australia
Pubblicato il 27 gennaio 2011 su Plos One
Estratto:
Sono state espresse preoccupazioni in merito alle questioni relative al benessere degli animali associate all'uso del frustino durante le corse di galoppo.
Tuttavia, non sono mai stati fatti studi sulle relazioni tra prestazioni e uso del frustino. Il nostro l'obiettivo era di descrivere l'uso del frustino e le prestazioni dei cavalli durante le corse e di indagare sulla relazione tra l'uso del frustino e le prestazioni in gara.
Secondo le regole della Australian Racing Board (ARB), solo i cavalli che sono in contesa in dirittura d'arrivo possono essere frustati, quindi ci aspettavamo che le frustate sarebbero state associate a prestazioni superiori e che quelle prestazioni superiori sarebbero state
spiegate da un effetto sulla velocità del cavallo negli ultimi 400 metri della corsa.
Eravamo anche interessati a capire se le prestazioni nell'ultima parte della corsa fossero associate alle prestazioni nelle sezioni precedenti del percorso.
Sono state analizzate le misurazioni dei colpi di frusta e dei tempi intermedi durante ciascuna delle ultime tre sezioni di 200 metri in cinque diverse gare.
I fantini in posizioni più avanzate nei 400 metri e nei 200 metri finali delle corse, frustavano i loro cavalli più frequentemente. I cavalli, in media, raggiungevano le velocità più alte nella sezione tra i 600 e i 400 metri, quando non c'era uso del frustino, mentre il maggiore uso del frustino avveniva nelle ultime due sezioni di 200 metri, quando i cavalli erano stanchi. Questo aumento dell'uso del frustino non corrispondeva a variazioni significative nella velocità che potessero far presagire un posizionamento migliore al traguardo.
Gli autori concludono che, in una cornice etica che consideri il costo pagato dai cavalli contro i vantaggi ottenuti dagli umani, questi dati rendono molto difficile da giustificare l'atto di frustare cavalli stanchi in nome dello sport. Vale la pena far notare che sotto altri profili etici questa pratica sarebbe inaccettabile anche se, contrariamente alle conclusioni di questo studio, venisse dimostrato che i cavalli corrono più velocemente.
Leggi lo studio completo
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Facoltà di Scienze Veterinarie, Università di Sydney, Australia
Pubblicato il 27 gennaio 2011 su Plos One
Estratto:
Sono state espresse preoccupazioni in merito alle questioni relative al benessere degli animali associate all'uso del frustino durante le corse di galoppo.
Tuttavia, non sono mai stati fatti studi sulle relazioni tra prestazioni e uso del frustino. Il nostro l'obiettivo era di descrivere l'uso del frustino e le prestazioni dei cavalli durante le corse e di indagare sulla relazione tra l'uso del frustino e le prestazioni in gara.
Secondo le regole della Australian Racing Board (ARB), solo i cavalli che sono in contesa in dirittura d'arrivo possono essere frustati, quindi ci aspettavamo che le frustate sarebbero state associate a prestazioni superiori e che quelle prestazioni superiori sarebbero state
spiegate da un effetto sulla velocità del cavallo negli ultimi 400 metri della corsa.
Eravamo anche interessati a capire se le prestazioni nell'ultima parte della corsa fossero associate alle prestazioni nelle sezioni precedenti del percorso.
Sono state analizzate le misurazioni dei colpi di frusta e dei tempi intermedi durante ciascuna delle ultime tre sezioni di 200 metri in cinque diverse gare.
I fantini in posizioni più avanzate nei 400 metri e nei 200 metri finali delle corse, frustavano i loro cavalli più frequentemente. I cavalli, in media, raggiungevano le velocità più alte nella sezione tra i 600 e i 400 metri, quando non c'era uso del frustino, mentre il maggiore uso del frustino avveniva nelle ultime due sezioni di 200 metri, quando i cavalli erano stanchi. Questo aumento dell'uso del frustino non corrispondeva a variazioni significative nella velocità che potessero far presagire un posizionamento migliore al traguardo.
Gli autori concludono che, in una cornice etica che consideri il costo pagato dai cavalli contro i vantaggi ottenuti dagli umani, questi dati rendono molto difficile da giustificare l'atto di frustare cavalli stanchi in nome dello sport. Vale la pena far notare che sotto altri profili etici questa pratica sarebbe inaccettabile anche se, contrariamente alle conclusioni di questo studio, venisse dimostrato che i cavalli corrono più velocemente.
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